All’Ambrosiana il Codice Atlantico del periodo francese di Leonardo da Vinci. Anche in versione digitale

Leonardo da Vinci (1452-1519), Codice Atlantico (Codex Atlanticus), foglio 482 recto. Ricetta di una bevanda turca; lettera al re di Francia; disegni geometrici relativi alla trasformazione delle superfici

Nella splendida cornice della Veneranda Biblioteca Ambrosiana è possibile ammirare, fino al 15 settembre, una straordinaria raccolta di 23 pagine, tra studi e disegni, del Codice Atlantico databili al soggiorno francese di Leonardo da Vinci presso la corte di Francesco I, stiamo parlando all’incirca del 1516-1518.

Il Codice Atlantico è la collezione leonardiana più importante e completa al mondo; in esso si mescolano tutte le discipline coltivate dal genio di Vinci dagli anni giovanili fino a poco prima della morte: l’architettura e l’idraulica, la medicina e l’ottica, la meccanica e l’urbanistica, la geometria e l’astronomia, l’anatomia e le diverse arti figurative. Notevoli sono i progetti di macchine semoventi, di armi sempre più sofisticate, di ingranaggi e di congegni, dei quali Leonardo ha lasciato stupendi disegni che spesso diventano vere e proprie opere d’arte.

Leonardo da Vinci (1452-1519), Codice Atlantico (Codex Atlanticus), foglio 209 recto. Appunti per la costruzione del Palazzo Reale di Romorantin con relativa planimetria di edificio. Copyright Veneranda Biblioteca

La mostra, con la curatela di Pietro C. Marani, si addentra con grande precisione e profondità negli ultimi anni di attività del maestro che in quel periodo s’incentra sui disegni architettonici e idraulici posti tutti tradizionalmente in rapporto con i progetti del Re di Francia Francesco I per una nuova residenza reale da erigersi a Romorantin.

Il gruppo di disegni del Codice Atlantico di epoca francese esposto è riferito al soggiorno di Leonardo ad Amboise, quando, dalla fine del 1516 fino alla sua morte, il 2 maggio 1519, egli si trovava nel Castello di Clos Lucé, messogli a disposizione dalla madre del re di Francia Luisa di Savoia. La solitudine e la lontananza dai castelli in cui si svolgeva la vita della corte, a parte poche presenze documentate del re al castello di Amboise o Romorantin, hanno consentito il raccoglimento e l’estraniamento quasi totale di Leonardo dalla vita reale, come invece era solito fare occupandosi di scenografie e costumi per le varie feste di corte, per dedicarsi a queste decine e decine di fogli interamente occupati da studi geometrico matematici. Questi studi hanno così portato alla luce la misura dell’isolamento del Maestro e del suo sprofondarsi in studi teorici, quasi ad annullarsi in essi e, forse, anche della consapevolezza, da parte sua, della irrealizzabilità di altri progetti.

Gli studi e i disegni di Loenardo più famosi eseguiti in Francia e contenuti nel Codice Atlantico riguardano infatti schizzi architettoici, idrici e topografici che sembrano riferirsi a una fontana per Amboise e a “progetti” per una nuova residenza reale da erigersi a Romorantine, oppure ad Amboise.

Leonardo da Vinci (1452-1519), Codice Atlantico (Codex Atlanticus), foglio 806 recto. Quattro planimetrie del castello di Romorantin, in Francia. Copyright Veneranda Biblioteca Ambrosiana / Mondadori Portfolio

L’iniziativa è parte del ciclo di quattro esposizioni, programmato dal Collegio dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana e curato dai maggiori esperti del genio toscano, patrocinato dal Comitato Nazionale e dal Comitato Territoriale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

Accompagna la mostra un catalogo, a cura di Pietro C. Marani, che include anche un elenco di tutti gli altri fogli francesi di Leonardo, dedicati per la maggior parte a studi di geometria, lunule e stelle curvilinee, con un nuovo studio sulle carte e le filigrane.

Inoltre il Codice Atlantico si fa digitale, grazie alla collaborazione con The Visual Agency, società milanese di information design, è stato concepito e sviluppato un grandioso progetto, un innovativo strumento accessibile a tutti su internet che consente di approfondire, come mai se era fatto in precedenza, il Codice Atlantico accedendo al sito www.codex-atlanticus.it.

Questa piattaforma permette di sfogliare in modo digitale tutte le pagine del Codice Atlantico potendo anche accuratamente selezionare gli argomenti di interesse attraverso un’interfaccia davvero smart.

L’anno leonardiano alla Biblioteca Ambrosiana si chiuderà con l’esposizione Leonardo e il suo lascito: gli artisti e le tecniche, a cura di Benedetta Spadaccini, in programma dal 17 settembre 2019 al 12 gennaio 2020, dedicata ai disegni realizzati da Leonardo e dagli artisti della sua cerchia.

Partner ufficiale della Biblioteca Ambrosiana è Fondazione Fiera Milano, che collaborerà attivamente sia al ciclo di iniziative dedicato alle celebrazioni leonardesche, sia alla valorizzazione del Cartone preparatorio di Raffaello Sanzio per l’affresco della Scuola di Atene in Vaticano.

INFO:

Leonardo da Vinci. Studi e Disegni del Periodo francese del Codice Atlantico. 1516-1518 Circa

Veneranda Biblioteca Ambrosiana, piazza Pio XI, 2, Milano

18 giugno – 15 settembre 2019

Orari: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì

Ingresso: Intero: 15 €; Ridotto: 10 €; Scuole: 5 €; Universitari: 10 €

tel. 02.806921; info@ambrosiana.it