Coronavirus, in arrivo le regole per un Natale in sicurezza

Dalla la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa in arrivo le regole per un Natale in sicurezza dal Coronavirus, ha detto che tra le altre misure saranno presi provvedimenti per evitare che le feste del periodo natalizio portino a un nuovo aumento dei contagi, “Ci sarà un provvedimento che riguarderà Natale, si deve dire che non deve essere un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi nel nucleo ristretto, parenti di primo grado, fratelli e sorelle. La gran parte delle restrizioni attuali è bene che restino, magari con un allentamento del rigore per alcuni esercizi”.

Nelle prossime settimane quindi avremo con certezza una normativa che disciplini il comportamento degli italiani durante le festività natalizie, sicuramente tutto dipenderà anche dalla situazione epidemiologica che si prospetterà nei giorni a venire, diventa quindi fondamentale che vengano rispettate le restrizioni stabilite dal DPCM del 3 novembre, chiedendo alle persone di stare a casa il più possibile, di lavorare in smart working, ove possibile, ed evitare assembramenti, necessario l’uso della mascherina. Se tutti si impegneranno nel responsabilizzarsi potremmo preservare, nel modo migliore possibile il Natale, che è un periodo dell’anno importante per molte persone, non solo dal punto di vista degli affetti, ma anche per l’economia del paese, molte attività commerciali basano gran parte del loro fatturato annuo su questo periodo. Dall’altra parte è ormai chiaro che feste, pranzi e cene con numerosi ospiti sono tra le circostanze che più favoriscono alla diffusione del coronavirus.

In queste settimane il governo ha più volte detto di voler preservare il più possibile il Natale evitando un lockdown, ma questo è possibile solo se tutti si responsabilizzano, “Questa epidemia – dice la sottosegretaria – va affrontata con una grande razionalità, che misuri l’impatto delle azioni messe in atto. Ma siamo tutti consapevoli che se il trend non muta, nessun servizio sanitario al mondo potrebbe reggere” e aggiunge “Se tutto si rivelasse inefficace, nessuno attenderà fino all’ultimo. Bisogna combattere con un elemento fondamentale che è il tempo e nessuno farà tardi, tanto meno il ministro Speranza”.