What If…? episodio 5, un magnifico caos Zombie in stile Marvel. Recensione

In What If…? episodio 5, Hank Pym è ancora una volta responsabile di una massiccia quantità di carneficine nel MCU, anche se questa volta accidentalmente. L’episodio 5 intitolato “E se…Zombie!?’, ha una buona mezz’ora di intrattenimento davvero divertente e probabilmente sarà anche particolarmente apprezzato dai fan dei fumetti Marvel sugli Zombies.

La puntata è piena di risate e momenti scioccanti, utilizzando i classici stereotipi degli zombie per tenere alcuni dei migliori e più sottovalutati personaggi del MCU nelle punte, mantenendo un ritmo invidiabile attraversano uno scenario selvaggio dopo l’altro. L’episodio “E se…Zombie!?’ riflette su cosa sarebbe successo se Janet van Dyne avesse contratto un terribile virus durante il suo periodo nel Regno Quantico.

In questo caso aiuta davvero tanto aver visto tutti i film del MCU che portano ad Avengers: Infinity War, ma forse Spider-Man: Homecoming, Black Panther e i primi due film di Ant-Man sono quelli davvero essenziali. Ci sono alcuni momenti forti per tutti i fan di WandaVision.

Il Cast

Come sempre consiglio la visione in lingua originale per ritrovare gli attori che interpretano i personaggi, ma anche il doppiaggio ha il suo perché, visto che riconoscerete le voci. Il nostro Osservatore Uatu è ovviamente Jeffrey Wright, Chadwick Boseman è T’Challa/Pantera Nera, Paul Rudd è Scott Lang/Ant-Man, Mark Ruffalo è Bruce Banner/Hulk, Evangeline Lily è Hope van Dyne/Wasp, Sebastian Stan è Bucky Barnes, Paul Bettany è Visione, Jon Favreau è Happy Hogan, Danai Gurira è Okoye, Emily VanCamp è Sharon Carter, David Dastmalchian è Kurt e Tom Vaughan-Lawlor è Ebony Maw.

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Cosa c’è di diverso?

Bruce Banner in forma di Hulk ritorna sulla Terra attraverso il Bifröst proprio come ha fatto all’inizio di Avengers: Infinity War, ma questa volta quando precipita nel Sanctum Sanctorum trova Iron Man, Wong e Doctor Strange già trasformati in zombie assassini. Bruce viene fortunatamente salvato da Hope van Dyne e dal suo sciame di formiche e Peter Parker lo porta via mentre ci da qualche spiegazione su quello che sta accadendo.

In questo universo, il viaggio di Ant-Man and the Wasp di Hank Pym nel Regno Quantico per recuperare sua moglie Janet, persa da tempo, è andato male quando al suo arrivo l’ha trovata infettata da un virus cerebrale zombie quantistico. Al suo ritorno, Janet ha iniziato a mordere tutto ciò che era a portata di mano e il virus si è diffuso a macchia d’olio, infettando rapidamente milioni di persone. Cap, Vedova, Occhio di Falco, Iron Man e Pantera Nera si mettono al lavoro e questo è probabilmente il peggior piano di Cap di sempre per ripristinare una situazione normale, diciamo che la missione fallisce e loro scompaiono sotto un mucchio di zombie affamati.

Banner si ritrova tra gli ultimi sopravvissuti ancora umani, Bucky Barnes, Okoye e Sharon Carter stanno seguendo un segnale da Camp Lehigh che potrebbe o meno fornire una soluzione al problema degli zombie. Insieme a Happy Hogan e Kurt, la banda mette insieme una missione per cercare di raggiungere Camp Lehigh.

Sfortunatamente vengono attaccati da numerose facce familiari prima di partire, Happy viene trasformato in uno zombie, smorzando ulteriormente le speranze di Peter. Alla fine salgono a bordo di un treno, ma Zombie Cap sale a bordo e Bucky deve combatterlo, il che porta alla memoria un ricordo di quando Bucky prende lo scudo di Cap.

Hope viene infettata, ma aiuta il resto della banda a raggiungere Camp Lehigh, dove trovano Vision che sta facendo esperimenti con la pietra della mente, intanto scopriamo che Scott e T’Challa ancora vivi, in un certo senso. Okoye si rende conto che possono usare la ricerca di Vision per curare la popolazione di zombie, ma solo dal Wakanda dove la tecnologia di cui hanno bisogno potrebbe essere facilmente costruita.

La base di Visione si rivela essere una trappola, ha attirato la gente lì per nutrire una Wanda zombie tenuta sotto chiave, lui non riesce a sopportare l’idea di perderla anche se è una zombie. Il suo senso di colpa ha la meglio su di lui quando i suoi amici vengono attaccati da Wanda, T’Challa, Peter e la testa di Scott Lang scappano da Camp Lehigh e volano a Wakanda mentre Banner Hulks si immola per salvare quello che resta del gruppo.

La Terra sembra completamente distrutta. Scott è ancora una testa in un barattolo coccolato dal mantello della levitazione, T’Challa è senza una gamba, Peter è aggrappato al suo ultimo brandello di speranza e il rifugio sicuro del Wakanda ospita un Thanos zombie con il guanto dell’infinito. La puntata si conclude con più ansia di quando è iniziata. Il finale aperto lascia intendere che in quell’universo le cose non stanno per andare molto bene.

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Momenti salienti

Ci sono stati così tanti momenti fantastici nell’episodio 5 che probabilmente sarà necessario un rewatch o due per captarli tutti!

Il Mantello della Levitazione è sicuramente una figura fondamentale nella storia, da quella sensazione di essere la versione del MCU di una star del cinema muto, in questo episodio e universo ha sicuramente salvato la giornata a molti senza chiedere nulla in cambio.

I video di addestramento che sta girando Peter per combattere gli gli zombie sono davvero esilaranti, con gli effetti speciali di Kurt fatti con struzzi di ketchup, Bucky indicato come “silenzioso ma mortale”, Happy costretto a indossare una discutibile camicia personalizzata di Thor.

La lotta di Peter per mantenere viva la speranza nell’apocalisse zombie è un arco che è stato quasi certamente estratto dalla spettacolare Resurrection di Philip Kennedy Johnson, ed è altrettanto toccante in questo episodio quanto lo era nelle pagine della Marvel Comics. Si può sempre contare sul fatto che Peter mantenga il suo spirito sincero fino alla fine.

Sia Kurt che Happy sono davvero divertenti, l’insistenza di Happy nell’urlare “beng!” ogni volta che usava il guanto repulsore, mi ha ricordato il dietro le quinte di Ewan McGregor in Star Wars: The Phantom Menace, dove ha ammesso di fare rumori di spada laser ad alta voce durante le riprese. A quanto pare, McGregor lo faceva così tanto che la squadra di post-produzione ha finito per dover montare suoni di spada laser più forti per coprire i suoi rumori.

Naturalmente non si può non far riferimento allo straziante amore impossibile tra Visione e Wanda, che anche in questo caso rischiava di fare più danni che altro, in WandaVision, Wanda non poteva fare a meno di usare la sua Magia del Caos per portare in vita Vision dopo la sua morte, ma qui vediamo che Vision probabilmente ha fatto di tutto per contenere una Wanda zombie. Anche in questa occasione dobbiamo superare il dolore di vedere Wanda trovare il corpo senza vita di Visione, quante volte ancora riusciremo a sopportare il colpo?