And Just Like That, arriva al suo apice tra chi si incontra a chi si scontra. Recensione episodio 7

Forse era solo una questione di attesa per questa serie prima che raggiungesse il suo apice, o forse era la magia sprigionata della collana di Carrie, ma per chiunque abbia sperato che “And Just Like That…” si sentisse più simile a “Sex and the City”, questa è stata decisamente la vostra settimana.

Nella scena di apertura dell’episodio troviamo la nostra protagonista, come l’abbiamo vista tante volte prima d’ora, davanti alla finestra del suo appartamento senza ascensore, a scrivere instancabilmente alh bagliore del suo MacBook, un guizzo della Carrie dell’anno 2000. I giorni e le notti passano, e le stagioni cambiano, facendoci sapere che del tempo è passato. Quel fast-forward si rivela vitale perché deve sembrare appropriato che Carrie ricominci ad uscire con qualcuno – così da poter vendere il suo nuovo libro e ravvivare lo show.

Tutto quel battere sulla tastiera ha portato a “Loved & Lost”, l’ultimo libro di memorie di Carrie, che approfondisce la morte di Big. Se questo suona cupo e triste, beh lo è, ed è anche l’esatto problema riscontrato dal suo editore, Amanda (Ashlie Atkinson).

“Sei conosciuta per aver scritto “Sex and the City”! Amanda dice a Carrie, “Se lo pubblichiamo così com’è, ho paura che le tue lettrici si lancino dalla finestra stringendo le loro vaschette di Häagen-Dazs”. Ciò di cui la storia ha bisogno, dice Amanda, è un “barlume di speranza” che la gioia sia ancora là fuori per Carrie.
Forse è una coincidenza, ma è un parallelismo diretto con quello che sta succedendo con la serie, Carrie Bradshaw la scrittrice ha un pubblico, un’eredità da sostenere, così come Carrie Bradshaw il personaggio televisivo. Entrambe hanno fan di lunga data che si aspettano qualcosa di specifico: una ragazza divertente, che ama i giochi di parole e, soprattutto, che possiamo vivere e amare indirettamente.
Persone ragionevoli potrebbero sostenere che noi, il pubblico che guarda, proprio come loro, il pubblico che legge i suoi libri, lascino in pace Carrie in modo che possa andare avanti con la sua vita senza quella pressione di doversi presentare sempre come era una volta. Ma non siamo stati molto bravi in questo, Internet si è un po’ scocciato per il fatto che “And Just Like That…” non ha la stessa magia di “Sex and the City”, in parte perché tutti i personaggi single, un tempo carismatici, adesso sono sposati, in lutto o si masturbano a causa della frustrazione sessuale.

L’antidoto a questo – per il libro e per la serie – è qualche buon vecchio appuntamento. Amanda dice a Carrie di uscire con almeno un uomo in modo da poter scrivere un epilogo che dia un po’ di respiro all’intera storia. Così lei lo fa, e così facendo, anche noi otteniamo quell’attimo di sollievo davanti agli schermi televisivi.
Seema, che ora occupa la sedia di Samantha ai quattro angoli del tavolo, si è presa la briga di iscrivere Carrie ad alcune app di incontri, e a tarda notte, Carrie si ritrova a scorrere tra le foto dei “candidati”. Alla fine si incontra con un vedovo, Peter (Jon Tenney), e più tardi, quando si siedono a cena, capiscono che questo è il primo appuntamento per entrambi da quando i loro coniugi sono morti. Carrie e Peter ordinano da bere, e subito dopo si riversano fuori dal ristorante in preda alle risate, quasi inciampando l’uno nell’altro fino a vomitare le budella sul marciapiede.

And Just Like That

È assurdo, e non molto credibile, ma è divertente, ed è materia di conversazione per il cocktail alla raccolta di fondi scolastici di Charlotte, dove l’intera banda (tranne Steve – ci arriveremo tra un minuto) si riunisce per sostenere la loro amica. Tra gli oggetti in palio in un’asta molto prestigiosa c’è anche: un appuntamento con un’amata giornalista del sesso, Carrie.
L’evento è organizzato da Herbert e Lisa, che Charlotte sta cercando senza sosta di impressionare, all’inizio dell’episodio, lei e Harry giocano a tennis con loro, Charlotte diventa così tanto competitiva da buttare a terra Harry tentativo di vincere la partita, e questo porta a una discussione assolutamente ridicola ma del tutto realistica. Charlotte e Harry vincono la partita, per quel che vale, ma perdono anche la testa quando Herbert e Lisa li beccano a litigare. Come ogni buon consulente matrimoniale vi dirà, i litigi tra coppie di lunga data raramente riguardano la miccia che li ha accesi – questo sembra riguardare più le lamentele degli uomini, l’insicurezza e l’aspettativa della società che riversa sulle donne, sul fatto che debbano scusarsi per tutto, per prima cosa per essere donne. E come dice Demi Lovato “Sorry not Sorry”.
Questa scena si rende anche perfetta per rendere finalmente la relazione di Charlotte e Harry qualcosa di simile alla realtà – li abbiamo visti a malapena guardarsi di traverso da quando hanno percorso la navata, figuriamoci avere un vero e proprio battibecco. Charlotte si è scaldata così tanto che ha anche… detto una parolaccia, qualcosa che raramente (se mai?) le abbiamo visto fare. Questo suo scendere dall’olimpo della perfezione e camminare tra noi comuni mortali l’ha resa un personaggio molto più vicina alle persone di quanto non lo sia stata per anni.
Ma c’è un altro dramma che serpeggia alla raccolta fondi in questo episodio di And Just Like That. Sono passati mesi dall’ultimo incontro tra Miranda con il Che, e il suo DM al Che è rimasto senza risposta. Inspiegabilmente, Carrie ha dimenticato di menzionare che il Che si sarebbe esibito all’evento, così quando sale sul palco, Miranda viene presa alla sprovvista. Qualche scena prima abbiamo visto Miranda cercare di ravvivare la sua chimica fisica con Steve, ma è crollata in ansie per il lubrificante e gli avanzi da sistemare, insomma un disastro. Come dice più tardi a Carrie, si sente condannata a vivere come uno zombie sessuale per il resto della sua vita. Questo finché non incontra di nuovo il Che. Aveva quasi rinunciato al fatto che potesse ancora accadere qualcosa, ma ora non può resistere all’impulso di riallacciare i rapporti. Lei è alla festa di addio al celibato, quindi c’è un’opportunità. L’assenza di Steve non viene affrontata – sembra che i due semplicemente non si vedano spesso.

Miranda cerca di essere stoica, fingendo apatia per il fatto che il Che non ha risposto al suo messaggio – o, apparentemente, ai suoi sentimenti – ma tutto crolla quando il Che le propone di passare la notte insieme. I due si ritrovano subito a letto e Miranda sembra non pensare minimamente a Steve, “Sono innamorata di te”, dice Miranda al Che mentre sono in intimità. “Sei innamorata di te, di me”, risponde il Che.

And Just Like That

Potrebbe essere vero. Potrebbe anche essere un modo incredibilmente gentile per il Che di far sapere a Miranda che non dovrebbe abbandonare il suo matrimonio per inseguire il “vissero felici e contenti” con il Che. Vedremo. In ogni caso, è difficile immaginare di vedere Miranda rassegnarsi ancora una volta al suo matrimonio da morta vivente.

Per quanto riguarda Carrie, c’è un segno di vita. Anche Peter si presenta alla serata di beneficenza della scuola (a quanto pare questa festa è il posto giusto a New York!) e finisce per fare l’offerta vincente per un altro appuntamento con Carrie.
Ad essere onesti, per ora dallo schermo non è scattata quella scintilla vedendo la coppia Carrie e Peter – almeno non ancora. Ricorda il ragazzo bravo ragazzo con cui Carrie usciva anni fa negli Hamptons, che non le piaceva molto. Non fraintendetemi, sono favorevole al fatto che Carrie ritrovi l’amore in And Just Like That, ma prima che vada avanti definitivamente con la sua vita c’è una domanda a cui mi piacerebbe venisse data risposta: Aidan è ancora sposato?
Immagino io non sia l’unica a volerlo sapere.