Selvaggia Lucarelli: “chi sarà il prossimo a suicidarsi?” Il suo metodo è senza pietà

Il commento della giornalista Selvaggia Lucarelli  sul programma Mediaset e sulle modalità in cui la iena Viviani realizza i servizi su argomenti molto delicati. Si è scagliata contro il programma Mediaset definendolo socialmente pericoloso.

“Aspettare un uomo che ha pagato il suo debito con la giustizia sotto casa. Un uomo che sta spingendo l’anziana madre che grida ‘aiuto’ su una carrozzina. Rendere riconoscibile lui, la sua casa. Il suicidio. Il metodo Iene, ancora una volta, senza pietà”.

La penna più tagliente dei social, Selvaggia Lucarelli, commenta su Twitter il servizio di Matteo Viviani, conduttore e inviato classe ’74 de Le Iene andato in onda sulla storia di Daniele, ragazzo di 24 anni, che si è suicidato nel settembre 2021 a seguito di un catfish di cui è stato vittima. Dopo di lui si è suicidato anche il truffatore. Roberto Zaccaria, 64 anni  aveva impersonato per un anno Irene, la giovane ragazza che tramite i social aveva conquistato il cuore di Daniele.

Rintracciato da Le Iene nel suo paese, Forlimpopoli, per chiedergli perché avesse fatto ciò che ha fatto. Il 64enne una settimana dopo la messa in onda del servizio ha deciso di togliersi la vita. Il suo nome e il suo volto non erano noti, ma il paese è piccolo e la gente si sa, mormora. E così via a messaggi minatori, insulti, offese a Zaccaria, già giudicato dal tribunale per il reato di sostituzione di persona ma non per il suicidio di Daniele.

Una tragedia nella tragedia.

Selvaggia ha attaccato il programma di Davide Parenti, trasmissione seguitissima di Italia 1 e il modus operandi di Viviani; scrive così sul Domani Sono due decenni che si assiste allo scempio che ‘Le Iene’ fanno del giornalismo, che accettiamo le immagini di macchiette in giacca e cravatta all’inseguimento di persone per strada, sul proprio posto di lavoro, nelle proprie abitazioni private.

A microfoni sbattuti sui denti per strappare manate e parolacce che serviranno a dimostrare chi è il cattivo, a errori grossolani, a giustizialismo spacciato per giustizia, a ghigliottina spacciata per giornalismo. La tv usata come manganello sui detrattori, da sempre.

È per questo che quello che è accaduto in questi giorni, il suicidio di un uomo a seguito di un servizio di Matteo Viviani e Marco Fubini de Le Iene non mi stupisce affatto”, prosegue la Lucarelli che conclude il suo editoriale con l’interrogativo “chi sarà la prossima vittima?”. Senza dimenticare che a seguito di un’altro servizio sempre di Viviani ci fu un’altro caso di suicidio, quello di un prete che nel 2010 si è gettato sotto un treno, accusato di adescare ragazzini.