Guardiani della Galassia Vol. 3, una corsa finale tra risate e lacrime | Recensione

Guardiani della Galassia Vol. 3
Guardiani della Galassia Vol. 3

Guardiani della Galassia Vol. 3 unisce l’umorismo e l’azione di Gunn a una storia profonda ed emozionante, il risultato è un trionfo.

James Gunn, il regista che ha dato il via al mondo spaziale del Marvel Cinematic Universe, è tornato per concludere la sua trilogia di supereroi nello spazio con Guardiani della Galassia Vol. 3. Abbiamo rischiato che non fosse lui a concludere la saga, visto che nel 2018 era stato licenziato dal progetto, fortunatamente la Disney ha deciso di riprenderlo a bordo per concludere la corsa di uno dei team più amati del pubblico, i Guardiani della Galassia.

In questo terzo film di Guardiani della Galassia vediamo Rocket Raccoon ritrovarsi a dover fare i conti con il suo passato di cui non sapevamo praticamente nulla e scopriamo essere inseguito dall’Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji), un sedicente dio inventore di Rocket e di altre creature. Durante uno scontro Rocket viene gravemente ferito e i suoi amici più cari, Star-Lord (Chris Pratt), Nebula (Karen Gillan), Drax il Distruttore (Dave Bautista), Groot (Vin Diesel) e Mantis (Pom Klementieff) non perdono un secondo per cercare di salvargli la vita.

Al gruppo si riunisce anche Gamora (Zoe Saldaña) che nel frattempo, dopo gli ultimi avvenimenti, si è rifatta una vita insieme ai Ravagers, in questa corsa contro il tempo per salvare il loro amico dall’Alto Evoluzionario bisogna vedere se ne usciranno tutti inermi, lo scontro è all’ultimo sangue.

A partire dalla prima pellicola di Guardiani della Galassia, la firma di Gunn è sempre stata impressa a chiare lettere ed è stata capace di differenziarsi rispetto al resto del franchise che è più volte stato accusato (giustamente) di avere trame troppo simili le una alle altre, ultimamente i film usciti non hanno riscontrato un grande successo, quindi i Guardiano della Galassia sono stata una ventata di aria fresca che serviva assolutamente alla Marvel.

La fine dei Guardiano della Galassia per come li conosciamo

Questo film segna la fine del percorso degli attori nella storia e lo stesso vale per Gunn, si evince il desiderio di tutti di farlo diventare un grande successo dove non mancano le emozioni forti, la parte di Rocket si distingue nell’interpretazione proprio per alcune scene chiave particolarmente strazianti, ma anche Pratt fa un ottimo lavoro come leader dal fascino irresistibile.

Anche gli altri attori – Gillan, Bautista, Klementieff, Saldaña, si dimostrano davvero validi e Poulter regala una performance davvero suggestiva nel ruolo del novellino Adam Warlock, nonostante il suo personaggio sia notevolmente sottovalutato dovendosi concentrare soprattutto sui protagonisti principali. Inoltre, Iwuji risulta essere forse il più potente dei cattivi dei Guardiani, con una interpretazione poliedrica dell’Alto Evoluzionario. Sono proprio le dinamiche che si creano tra il cast che da sempre hanno reso un prodotto forte i Guardiani della Galassia, e anche in questo finale non deludono.

Guardiani della Galassia Vol. 3
Guardiani della Galassia Vol. 3

I punti forti di Guardiano della Galassia Vol. 3

Andando oltre la storia e le interpretazioni, che sono state magistrali, quello che ha davvero reso grande il terzo capitolo è stata l’evoluzione della regia di Gunn in questi dieci anni, un aspetto palesato in molti tratti, per esempio nell’evoluzione di Drax da personaggio con un atteggiamento di superiorità nei confronti delle donne, fino ad arrivare a uno degli aspetti fondamentali di questa saga, la musica. 

La colonna sonora è sempre stato un fattore chiave dei film, ma mai si era intessuta in modo così fluido nella storia assumendo un ruolo fondamentale ed emozionante, definendo in modo fenomenale lo spirito di ogni scena. Anche dal punto di vista estetico questo film risulta più attraente, in quanto Gunn ha sperimentato come girare le scene rendendole bizzarre in modo veramente originale.

Guardiani della Galassia Vol. 3
Guardiani della Galassia Vol. 3

Le conclusioni su Guardiano della Galassia Vol. 3

In definitiva si può dire con fermezza che Guardiano della Galassia Vol. 3 sia la pellicola più strana, più dolorosa e più commovente della trilogia, ma è anche nettamente la migliore, per tutti i fan dei Guardiani questo film è davvero imperdibile, ma il suo tono è capace di rubare i cuori anche dei fan occasionali della Marvel. Anche se per alcuni potrebbe non essere esattamente quello che si aspettavano, in definitiva rimane un finale decisamente gratificante per questo amato team, anche se sappiamo bene che nel MCU è davvero difficile mettere la parola fine a qualcosa, quando non abbiamo mai un termine in vista.

In qualsiasi caso, si tratta di un blockbuster perfettamente adatto al suo tempo regalando una vittoria tanto sperata per il MCU, Guardiani della Galassia Vol. 3 è un finale perfetto per questa trilogia e ultimamente nessun film Marvel aveva dato così tanto.